GP Bahrain: Hamilton principe del deserto

Il pilota Mercedes vince davanti a un grande Kimi Raikkonen e a Rosberg. Vettel quinto, Alonso undicesimo

GP Bahrain: Hamilton principe del deserto

Un inarrestabile Lewis Hamilton vince l’undicesimo Gran Premio del Bahrain e si porta a casa il terzo oro della stagione, allungando il distacco sui rivali e sul compagno di squadra Nico Rosberg. Il tedesco della Mercedes, secondo fino a un giro dalla fine, commette un errore e lascia spazio alla Ferrari di Kimi, che come un mastino ha lottato per tutti e 57 i giri, fino ad avvicinarsi alla Freccia d’Argento per colpirla nel momento opportuno.
Qualche errore invece per Vettel che chiude al quinto posto alle spalle della Williams di Bottas.
Completano la top ten Ricciardo, Grosjean, Perez, Kvyat e Massa. Finalmente una buona domenica per Fernando Alonso, undicesimo con la sua McLaren.

Cronaca – Diciannove vetture schierate per la quarta tappe del Mondiale 2015 – assente la McLaren di Button, che sarebbe dovuta partire dall’ultima posizione – con Felipe Massa inchiodato dopo il giro di ricognizione e costretto a partire dalla pit lane. Tutti i piloti montano la gomma soft, tranne Maldonado, su media nuova.
Non sbaglia la partenza Lewis Hamilton e dalla pole position mantiene la prima posizione e scappa via. Dietro di lui Vettel si difende dall’attacco di Rosberg e chi ne approfitta è Kimi, passando dalla quarta alla terza piazza. Dopo i primi due giri Hamilton guida il gruppo davanti a Vettel, Kimi, Rosberg, Bottas, Ricciardo, Grosjean, Hulkenberg, Ericsson e Sainz. Alonso è tredicesimo e Massa diciassettesimo, dopo aver passato le due Marussia.

Al quarto giro Rosberg mette a segno il primo sorpasso su Raikkonen. Il primo pit è per Verstappen che passa alla media. Il tedesco della Toro Rosso era stato toccato da Maldonado alla partenza, che si becca così 5 secondi di penalità. Massa, Alonso e Maldonado sono in lotta per la 13esima piazza. Al nono giro Rosberg riesce a passare anche la Ferrari di Vettel, mentre il leader Hamilton ha 5s3 di vantaggio sul compagno di squadra.
Al giro 11 i primi pit stop per Ericsson, Sainz, Hulkenberg, Nasr e anche Massa. Soft per tutti, tranne Sainz che passa alle medium.

Al giro 14 pit stop per Vettel che monta la gomma gialla nuova. Al giro successivo entra anche Rosberg – gomma gialla e rientro alle spalle della Ferrari del tedesco – e lo seguono Ricciardo e Bottas. Al giro 16 prima sosta per il leader Hamilton, con Kimi che passa al comando. Il finlandese rientra due giri dopo e monta le medium.
Dopo i primi 20 giri, completati i primi pit stop, Hamilton è sempre davanti seguito da Rosberg, Vettel, Raikkonen, Bottas, Ricciardo, Grosjean, Ericsson, Hulkenberg e Massa.
Al giro 25 Nasr riesce a portare a segno il sorpasso ai danni di Massa, lasciandosi alle spalle il brasiliano e Maldonado. I tre rientrano tutti insieme ai box e alla ripartenza è il pilota della Lotus ad avere la meglio, davanti a Massa e Nasr.

Al giro 31 Sainz parcheggia la sua Toro Rosso a bordo pista. Primo ritiro – dopo Button che non è proprio partito.
Al giro 33 Vettel effettua la seconda ed ultima sosta: passa alla bianca e riesce quinto dietro a Bottas. Lo segue subito ai box anche Hamilton, e quindi Bottas. Due giri dopo tocca a Rosberg che rientra quarto dietro a Vettel: il pilota della Rossa però commette un errore e va lungo, lasciando così via libera al connazionale della Mercedes.
Anche la Toro Rosso di Verstappen è costretta al ritiro. Intanto Vettel lamenta via radio la rottura dell’ala anteriore dopo l’ultima “deviazione”, ed è costretto a tornare ai box per sostituirla.
Al giro 40 Hamilton si riprende la leadership della gara sorpassando Raikkonen, quando tutti i piloti hanno effettuato già la seconda o terza sosta e manca all’appello solo il finlandese. Kimi rientra ai box al giro successivo per montare la soft.

A meno di 20 giri dalla fine questi i primi dieci: Hamilton, Rosberg, Kimi, Bottas, Vettel, Ricciardo, Maldonado, Grosjean, Massa e Perez. Alonso è tredicesimo. Al giro 43 Maldonado è inchiodato ai box con problemi al motore.
Tra i primi dieci piloti solo Kimi e Bottas montano le soft. Vettel tenta di prendere Bottas ma il finlandese resiste. Kvyat toglie il nono posto a Massa.
Intanto davanti Kimi si avvicina sempre di più a Rosberg. Il tedesco della Mercedes cede alla pressione e commette un errore a un giro dalla fine. Kimi ne approfitta e passa il biondino al 56esimo giro.
Hamilton vola verso il traguardo, anche se sembra avere qualche problema negli ultimi metri. La bandiera a scacchi regala al campione del mondo in carica la sua terza vittoria stagionale. Seguono Kimi, Rosberg, Bottas, Vettel, Ricciardo, Grosjean, Perez, Kvyat e Massa.

F1 GP Bahrain – Tempi e risultati Gara

Pos. Naz. Pilota Team Distacco
1. GBR L.Hamilton Mercedes Mercedes 1:35:05.809
2. FIN K.Raikkonen Ferrari Ferrari +3.380
3. GER N.Rosberg Mercedes Mercedes +6.033
4. FIN V.Bottas Williams Mercedes +42.957
5. GER S.Vettel Ferrari Ferrari +43.989
6. AUS D.Ricciardo Red Bull Renault +61.751
7. FRA R.Grosjean Lotus Renault +84.763
8. MEX S.Perez Force India Mercedes +1 giro
9. RUS D.Kvyat Red Bull Renault +1 giro
10. BRA F.Massa Williams Mercedes +1 giro
11. SPA F.Alonso McLaren Honda +1 giro
12. BRA F.Nasr Sauber Ferrari +1 giro
13. GER N.Hulkenberg Force India Mercedes +1 giro
14. SWE M.Ericsson Sauber Ferrari +1 giro
15. VEN P.Maldonado Lotus Renault +1 giro
16. GBR W.Stevens Marussia Ferrari +2 Giri
17. SPA R.Merhi Marussia Ferrari +3 Giri
-. NET M.Verstappen Toro Rosso Renault Ritirato
-. SPA C.Sainz Jr Toro Rosso Renault Ritirato
-. GBR J.Button McLaren Honda Did Not Start

Nina Stefenelli

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