Glock: “Giusta la scelta di Virgin di allontanare Nick Wirth”

Timo Glock ha appoggiato la decisione del team Virgin di interrompere la collaborazione con Wirth Research.

Il pilota ex-Toyota, che ha gareggiato per la Virgin dalla sua entrata in Formula 1 nel 2010, ma non ha mai finito oltre il 14° posto in 25 gare da quando guida per la Virgin, ritiene che la fine della partnership con l’ex direttore tecnico Nick Wirth dopo il Monaco Grand Prix permetterà al team di progredire nel lungo termine.

“E ‘la mossa giusta”, ha detto Glock. “Tutti noi vogliamo andare avanti e la squadra non era felice delle prestazioni della vettura, quindi hanno preso questa decisione.”

“Un cambiamento come questo non è mai facile, ma bisognava andare avanti e nel lungo periodo sarà molto positivo”.

Virgin sta attualmente lavorando per avere un proprio reparto di design e di sviluppo, con la supervisione da consulente di Pat Symonds.

Durante le prossime gare comunque arriveranno gli ultimi aggiornamenti firmati Wirth. Glock è convinto che la squadra ora deve privilegiare il lavoro di sviluppo della vettura per il 2012, con il resto di questa stagione a lavorare sulle idee per la nuova vettura MVR-03, ove possibile.

“Il prossimo anno è l’obiettivo principale”, ha dichiarato Glock. “Sappiamo che non possiamo trovare tre secondi in un paio di mesi, ma quest’anno diventa il punto di passaggio per il 2012. Dobbiamo cercare di migliorare quest’anno e concentrarci sul prossimo anno.”

“Il resto della stagione sarà buona per noi. Abbiamo attraversato tempi difficili l’anno scorso e all’inizio di quest’anno. Abbiamo dimostrato che possiamo superarli. Abbiamo una buona base, quindi non dovrebbe essere un problema “.

Glock spera che la nuova struttura tecnica permetterà al team di gara di avere una maggiore influenza nella direzione dello sviluppo della vettura. In precedenza, Wirth Research era responsabile della progettazione della vettura e della consegna degli aggiornamenti.

“Penso che sarà molto più facile per noi”, ha detto Glock ad Autosport. “Ora siamo in grado di prendere decisioni ancora più velocemente in termini di sviluppo per il futuro. Gli ingegneri in pista faranno sapere di cosa ha bisogno la vettura e così possono farlo direttamente.”

“La squadra ha ciò di cui ha bisogno per il futuro, ma ci vuole solo tempo. Abbiamo fatto tutto bene dall’anno scorso a quest’anno, in termini di struttura del team di gara, apportando le modifiche giuste e mettendo le persone giuste nei posti giusti. Questo ha pagato. Possiamo ancora migliorare, ma questo è uno dei punti di forza della squadra”.