Gene Haas pensa già in grande: “La mia squadra può lottare con le grandi”
"Siamo arrivati sesti, non vedo perché non possiamo chiudere un GP al quinto posto" ha affermato Haas
Un Gene Haas su di giri, logicamente entusiasta per l’esordio della squadra che porta il suo nome e di cui è proprietario. Romain Grosjean, complice una strategia di gara dal tempismo pressoché perfetto, ha regalato a Melbourne un ottimo sesto posto alla Haas motorizzata Ferrari.
Un debutto che ha sorpreso tutti, in primis lo stesso Gene Haas che subito dopo la gara ha esclamato: “Mi avevate fatto un quadro nero della F1; visto che poi non è così difficile?”. La squadra ha anche subito qualche critica e attirato su di se un po’ di invidia a causa dello strettissimo rapporto che la lega alla Ferrari, fino ad essere considerata un team satellite del Cavallino.
Il proprietario della scuderia yankee, intanto, alza l’asticella, travolto dall’entusiasmo e sicuro che la squadra è già una realtà solida e competitiva
“Il team a Melbourne ha dimostrato di potersela giocare con le big del campionato – ha affermato Haas ad Autosport – Siamo entrati in F1 al momento giusto, quando eravamo pronti e senza accelerare inutilmente i tempi. Il sesto posto è un risultato frutto del buon lavoro svolto da tante persone, per una vettura che ha un buon telaio, una buona aerodinamica e un buon motore, quello della Ferrari. Ci sono ancora delle cose su cui lavorare, piccoli problemi di affidabilità avuti durante i test. Il telaio però in F1 è fondamentale e credo che il nostro sia abbastanza buono. Finendo sesti abbiamo dimostrato di essere una squadra seria, che può competere con le migliori. Ora la scuderia ha più fiducia e sosterrà al massimo i piloti. In Australia siamo arrivati sesti, non vedo perché in Bahrein non potremmo lottare per il quinto posto”.
Antonino Rendina
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