Formula 1 | Carey risponde a Marchionne: “La nostra strategia? Spendere meglio e non di più”
"Le squadre devono entrare nell'ottica di ottimizzare i budget" ha sottolineato il Presidente di Liberty Media
Presente a San Paolo per i penultimo appuntamento di questo mondiale 2017 di Formula Uno, Chase Carey ha parlato dell’ultima riunione dello Strategy Group a Ginevra.
Argomento del giorno? Ovviamente il taglio costi e l’introduzione di un “badget cap” che punti a livellare i valori in gioco. Secondo quanto riportano alcuni media britannici, l’obiettivo della gestione statunitense non sarebbe stato centrato in pieno visto che all’interno stesso dello Strategy Group ci sarebbero diverse correnti di pensiero.
Da una parte i top team, Mercedes e Ferrari su tutti, i quali vorrebbero continuare sull’attuale strategia che lascia molta libertà sulle spese (diventate folli con l’arrivo dell’era ibrida.ndr). Dall’altra parte, invece, le squadre di media classifica, capitanate dalla Force India, le quali vorrebbero l’introduzione di un tetto salariale per “scardinare” il muro venutosi a creare all’interno dello schieramento stesso.
Secondo quanto dichiarato da Chase Carey, infatti, la prima riunione è stata molto positiva e si cercherà di raggiungere un compromesso nel corso delle prossime settimane. La società statunitense punta all’ottimizzazione dei budget all’interno dello schieramento, magari con un tetto fissato sui 150/200 milioni di euro. Spendere meno e meglio, cercando di ottimizzare il lavoro quotidiano in fabbrica.
Un obiettivo molto ambizioso che dovrà però passare dall’ok dei top team, ovviamente contrari ad una soluzione di questo tipo.
“Non posso divulgare informazioni riservate, ma nell’ultima riunione di Ginevra sono emersi dei concetti abbastanza interessanti”, ha dichiarato il Presidente della FOM. “Non c’è un accordo comune, ma sono ottimista e spero che nelle prossime settimane si possa trovare un punto d’incontro. Il nostro obiettivo non è tagliare i costi, ma ottimizzare i budget all’interno dello schieramento. Avere la capacità di spendere con giudizio per arrivare al vertice. Oggi non è così, visto che per stare con i top team bisogna sborsare cifre esorbitanti”.
“Un tetto salariale permetterebbe alle squadre una maggiore solidità economica e metterebbe in mostra i reali valori nello schieramento”, ha proseguito il Manager statunitense, toccando inoltre l’argomento dei budget. “Sarebbe un bene per la Formula 1 perchè ci sarebbe un maggiore equilibrio in pista e permetterebbe ad altri team di poter fare il proprio ingresso. Lavoreremo in questa direzione, cercando di rendere questo business più utile per tutti”.
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