Force India pronta per il debutto nei test di Barcellona

Dopo aver disertato la prima sessione di test a Jerez, la Force India è ora al lavoro per il suo debutto in pista domani a Barcellona, in occasione del secondo appuntamento 2015. Nonostante i rumors su possibili problemi finanziari e di approvvigionamento per il team indiano, la squadra sarà dunque presente al Circuit de Catalunya.

All’appello mancherà invece la monoposto, quella 2015: Pascal Wehrlein, driver di riserva di Mercedes – che al team di Silverstone fornisce la power unit – scenderà infatti in pista al volante della vecchia VJM07.
Ad affiancare il giovane tedesco ci saranno anche i due piloti ufficiali Sergio Perez e Nico Hulkenberg, in pista rispettivamente al venerdì e al sabato.

Vijay Mallya, proprietario della scuderia indiana, ha negato i rumors circolati di recente, che hanno letto l’aggiunta del colore argento alla monoposto 2015 come un “omaggio” allo stretto rapporto del team indiano con Mercedes.
“Abbiamo sempre avuto una livrea con base bianca e incorporati i colori della bandiera indiana”, ha precisato il magnate indiano allo spagnolo Fast-Mag, “ma abbiamo deciso di provare qualcosa di più aggressivo, per questo dal bianco siamo passati al nero, aggiungendo inoltre l’argento, che fa apparire il tutto più elegante”.

L’argento, colore distintivo delle Silver Arrows tedesche, nel caso di Force India non avrebbe dunque nulla a che fare con Mercedes. “Utilizziamo il loro motore ma i nostri colori non c’entrano niente con le Frecce d’Argento, anche se in molti hanno azzardato questo pensiero. Speriamo però di portare a casa qualche vittoria come loro”, ha precisato Mallya.

Ad ogni modo, il ritardo nella messa in pista della VJM08 non sembra sintomo di una preparazione ottimale in vista della stagione 2015, anche se la squadra ha negato di avere problemi finanziari e, dopo l’assenza di Jerez, è ora concentrata su Barcellona

Nico Hulkenberg ha così commentato il suo prossimo debutto in pista in questa stagione. “Di certo ho avuto il tempo per ricaricare le batterie”.

Nina Stefenelli