Ferrari F138: intervista a Pat Fry

Il Direttore del telaio illustra le fasi progettuali della F138

Pat Fry ci parla della nuova Ferrari F138, la nuova monoposto della Ferrari per il mondiale 2013 di Formula 1. Il Direttore del Telaio del Cavallino ci racconta le fasi del progetto e le caratteristiche della F138. Tutte le foto della Ferrari F138

“A metà dello scorso anno abbiamo cambiato leggermente il modo in cui lavoriamo. Ora abbiamo due coordinatori di progetto. Uno è concentrato sulla vettura 2013, uno su quella del 2014. E’ un modo migliore di organizzarci e lavorare sui progetti delle due diverse monoposto”

“Credo che la monoposto di quest’anno sia più un’evoluzione che una rivoluzione. Si basa su concetti simili. Siamo intervenuti in tutte le aree in cui si poteva intervenire per guadagnare in termini di prestazioni. Quindi la maggior parte della vettura è cambiata leggermente. In alcuni punti maggiormente che in altri. E’ davvero un’evoluzione della vettura dello scorso anno” ha aggiunto Fry.

“I cambiamenti fatti all’organizzazione ci hanno sicuramente aiutato, quindi eravamo in una posizione migliore nel 2012 per spingere sullo sviluppo nel finale di stagione e allo stesso tempo essere in una ragionevole condizione per lo sviluppo di quella di quest’anno. L’aspetto più importante credo sia quello aerodinamico. Siamo partiti due o tre mesi dopo rispetto ai tempi tipici. E abbiamo molto da fare. Vedrete molte differenze tra la vettura di lancio, avremo nuove componenti nuove per il secondo test e poi un grosso aggiornamento per la terza e ultima sessione di prove. Ci saranno molte modifiche”.

Poi un sguardo al 2014: “Aerodinamicamente la vettura sarà molto diversa. L’efficacia degli scarichi cambierà, il turbo e la posizione degli scarichi si sposta. Lo sviluppo dell’anteriore è diverso e credo che anche l’ala posteriore sarà un grande cambiamento e molte cose sviluppate quest’anno non saranno trasferite. Quindi sia il reparto aerodinamico che quello progettuale avranno molto lavoro da affrontare. Per quanto riguarda l’ufficio progettazione con le modifiche fatte alla struttura siamo ragionevolmente sotto controllo. Sta lavorando molto bene con il team dedicato al gruppo motore. C’è un grande lavoro da fare su entrambi i progetti e dobbiamo iniziare presto il 2014 per essere in buona posizione”.

“Dobbiamo inseguire anche il più piccolo miglioramento di prestazione. Per questo stiamo rivedendo tutte le gare per capire cosa abbiamo sbagliato nelle soste ecc. Abbiamo fatto diverse modifiche. Dobbiamo recuperare su coloro che erano più veloci nelle soste anche se a volte hanno avuto più problemi nei pitstop. Per quanto riguarda l’affidabilità tocchiamo ferro: siamo stati fortunati per la maggior parte dell’anno ma si tratta di una fortuna che deriva da noi, dalla grande attenzione per i dettagli. Dobbiamo lavorare sugli stessi standard e continuare a migliorare”.

“Durante l’ultimo anno e mezzo abbiamo cambiato molto nella metodologia del lavoro, sono contento dei progressi fatti. Siamo ad un punto intermedio. Per me non è mai abbastanza veloce. Abbiamo ancora molto da fare e migliorare e dobbiamo farlo più velocemente possibile”.

“Non sarò contento finchè non saremo a Melbourne e sapremo di avere la macchina più veloce. Per la versione di lancio abbiamo fatto un buon lavoro sul versante dell’installazione meccanica, sulla sua progettazione. Abbiamo rispettato gli obiettivi prefissati, abbiamo risparmiato peso. Inutile negare che dal punto di vista aerodinamico la vettura è ancora molto lontana dalla versione definitiva. Credo che avremo un’idea del nostro potenziale solo alla terza sessione di test ma non sarò contento finchè non avremo dimostrato di avere chiaramente la vettura più veloce”.

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