Felipe Massa: “In Germania speriamo di fare una gara normale”

Felipe Massa: “In Germania speriamo di fare una gara normale”

Domani volerò in Germania per dare il via ad un periodo di lavoro molto intenso, visto che ci saranno due Gran Premi consecutivi. Può sembrare strano per un pilota, ma la cosa che desidero di più è fare una gara normale. Se penso a tutto quello che mi è successo nelle ultime tre gare faccio fatica a crederci: a Montreal e a Silverstone sono stato coinvolto in collisioni nel primo giro che mi hanno costretto entrambe le volte a tornare ai box subito mentre a Valencia la safety-car è entrata in pista nel momento più sbagliato e ha rovinato la mia gara.

In tutti e tre i Gran Premi la prestazione del venerdì e del sabato aveva dimostrato che avevamo una vettura competitiva ma non sono mai riuscito a portare a casa dei punti la domenica. Il mio obiettivo per questo fine settimana è quindi quello di fare un weekend senza problemi dall’inizio alla fine. Naturalmente, non sarei un pilota se non pensassi alla possibilità di vincere, anche se sono consapevole che, al momento, abbiamo di fronte una concorrenza molto forte: però se non succederà nulla di strano domenica e potremo così fare la nostra gara sfruttando il potenziale allora sarò soddisfatto perché sono certo che, in questo modo, saranno arrivati anche i risultati.

E’ vero che non si può fare nulla per cambiare la fortuna, buona o cattiva che sia, ma almeno ci si può preparare scrupolosamente per affrontare nella maniera migliore un periodo così duro. Tutti in fabbrica hanno lavorato a spron battuto dopo la gara di Silverstone e io sono stato in due occasioni a Maranello per incontrare i miei ingegneri al fine di conoscere tutti i dettagli sui nuovi sviluppi della F10 e, lunedì, per lavorare al simulatore guidando sul circuito di Hockenheim. Mi piace questo tracciato e quest’anno ci sarà la novità delle gomme slick, visto che l’anno scorso abbiamo corso al Nuerburgring. L’ultima volta in cui siamo stati qui, nel 2008, sono arrivato terzo mentre la volta precedente, nel 2006, conquistai il secondo posto alle spalle di Michael Schumacher. Mi dispiace non aver avuto la possibilità di guidare sul vecchio tracciato, con i suoi lunghissimi rettilinei che attraversavano la foresta: la nuova versione è l’unica che conosco. Credo che le sue caratteristiche siano congeniali alla nostra macchina e spero quindi che saremo competitivi. Stiamo spingendo al massimo sullo sviluppo della macchina e a Hockenheim avremo un nuovo diffusore che sarà valutato nelle prove libere del venerdì. Sono sicuro che anche gli altri stanno facendo lo stesso ma noi dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro e non preoccuparcene.

Fra un viaggio e l’altro a Maranello e il tempo dedicato all’allenamento, non c’è stato spazio per molto altro in questi giorni successivi al Gran Premio di Gran Bretagna. Di solito il viaggio in macchina da Monaco a Maranello richiede quattro ore, un po’ di più se c’è traffico: può essere piacevole, soprattutto se si guida una Ferrari, ma talvolta preferisco prendere l’aereo e risparmiare un po’ di tempo. Qui a Monaco fa molto caldo: il clima ideale per allenarsi all’aperto e per passare del tempo a rilassarmi insieme alla mia famiglia: nei prossimi dieci giorni non ci sarà molto spazio per farlo, visto che ci aspettano due gare cruciali per l’esito di questo campionato.

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