F1 | Prost in controtendenza: “Nel 2001 pagavo i motori 28 milioni, rispetto ai 17 attuali”
Il francese, per evidenziare il netto abbassamento dei costi, utilizza come termine di paragone la sua esperienza con la Prost Grand Prix
L’attualissimo tema “riduzione dei costi in Formula 1” constata un parere alternativo. È quello di Alain Prost: il francese, difatti, ha svelato che ai tempi della Prost Grand Prix, scuderia di sua proprietà che corse in Formula 1 dal 1997 al 2001, le spese legate ai motori erano decisamente più alte rispetto a quelle attuali. “Nel 2001 pagavo 28 milioni di dollari per i miei motori e nel 2002 ne avrei dovuti versati 31 se la squadra fosse sopravvissuta” – ha spiegato Prost ad Auto Plus. “Oggi siamo tra i 15 e i 17 milioni, quindi i costruttori di motori hanno dei grandi sforzi, soprattutto considerando che le unità sono molto più complesse”.
Il consulente speciale della Renault ha poi fatto emergere un certo scetticismo di fronte ai progetti futuri di Liberty Media, rivolti ad una Formula 1 più economica ed equilibrata: “Semplificare i motori, renderli più economici e rimuovere la MGU-H, va bene, ma devono diventare effettivamente meno costosi. E se parliamo di riduzione di budget, poi bisogna guardare gli altri capitoli del regolamento tecnico, come ad esempio quello dell’aerodinamica. Questo non è molto chiaro”.
Federico Martino
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