F1 | Perez sul momento di Verstappen: “È impaziente, come lo ero io in McLaren nel 2013”

Secondo "Checo", la RB13 non garantisce al giovane olandese le performance che si aspettava: "Per questo esagera"

F1 | Perez sul momento di Verstappen: “È impaziente, come lo ero io in McLaren nel 2013”

Sergio Perez ha colto delle analogie tra la sua prima, ed unica, stagione in McLaren nel 2013 e il periodo che sta vivendo Max Verstappen in Red Bull. Il pilota messicano, in quella circostanza, raccolse la pesante eredità di Lewis Hamilton ed ebbe a che fare con la monoposto di Woking meno competitiva di quegli anni: le performance della MP4-28 furono lontane dalle aspettative della vigilia e questo indusse il giovane ed inesperto Perez, allora 23enne, a commettere numerosi errori.

L’attuale pilota della Force India ha ricordato così quella difficile annata: “Se mi guardo indietro quel periodo mi è costato parecchio in termini di reputazione, perché tutti ricordano che Jenson (Button, l’allora compagno, ndr) mi ha battuto (73 punti contro 49, ndr), ma tutti dimenticano che l’ho superato in qualifica (10 a 9, ndr). Peccato per quegli errori che ho commesso: ero impaziente. Ero abbastanza frustrato dal fatto che la mia McLaren non fosse così veloce come mi avevano detto che sarebbe stata: per questo ho perso molti punti”.

“Penso che Max nell’ultimo paio di gare sia stato abbastanza impaziente” – ha proseguito Perez in riferimento a Verstappen, protagonista negli ultimi tempi di diverse sviste.La sua macchina non gli garantisce le performance che sperava e dunque lui sta esagerando, così ha perso una vittoria la scorsa settimana. Penso che l’esperienza sotto questo punto di vista sia di grande aiuto. Vedere Ricciardo in cima al podio (in Cina, ndr) è stato un colpo enorme per Max, quindi sono sicuro che imparerà e tornerà più forte. Max è un ragazzo intelligente, guarderà se stesso e capirà che ha sbagliato. In un certo senso sai che quando hai Max alle spalle, proverà a fare qualcosa di abbastanza pazzo. Ma lui, il più delle volte, ha le cose sotto controllo. L’ha perso nell’ultimo paio di eventi. Sono sicuro che crescerà dopo questa situazione. Max è ovviamente un ottimo pilota e qualcuno con cui puoi combattere duramente”.

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