F1 | Pagelle GP Cina – Ricciardo è un giocoliere, Bottas se la meritava, Vettel colpito e affondato…

Hamilton spaesato, Raikkonen dimostra grande correttezza.

F1 | Pagelle GP Cina – Ricciardo è un giocoliere, Bottas se la meritava, Vettel colpito e affondato…

Un GP della Cina (voto 8) diviso tra il duello intenso Ferrari e Mercedes e la rincorsa vincente della Red Bull. Appassionante nell’ultima frazione, con una classifica finale inaspettata e sorprendente.

Daniel Ricciardo 10 La capacità di saper cogliere l’attimo come pochi altri. La bravura nel trasformare l’opportunità in risultato, la freddezza nelle manovre, la guida altamente spettacolare eppure precisa al millimetro. Pilota di rara bravura, velocissimo e affidabile. Passi il sicuro vantaggio di gomma, ma il sorpasso su Bottas che gli vale la vittoria è un numero di alta scuola. Primo trionfo stagionale, sesto in carriera. FUNAMBOLICO

Valtteri Bottas 9 Davanti a Hamilton in qualifica. Ottimo lo scatto al semaforo. Si costruisce una sicura vittoria con un tempismo perfetto. Velocissimo nel giro di rientro e in quello di uscita dai box, chirurgico nell’undercut ai danni di Vettel. La meriterebbe, ma la Mercedes non poteva fare i conti con l’arrembante Red Bull. PRECISO

Kimi Raikkonen 8 In partenza alza il piede per buonsenso e lealtà alla causa, dimostrandosi ancora una volta un prezioso alleato per Vettel. Il podio è meritato per quanto fatto vedere nell’arco del fine settimana, anche se la gara in se è leggermente indecifrabile, anche a causa di una strategia non troppo sensata. CORRETTO

Lewis Hamilton 6,5 Per certi versi sembra essere rimasto alla virtual safety car australiana. Fino a lì era stato uno sprezzante dominatore, poi si è pian pian spento nei due successivi appuntamenti, risultando tra l’altro sempre meno brillante del redivivo Bottas. Che succede? CONTROFIGURA 

Max Verstappen 3 Ad una piena e sacrosanta consapevolezza dei propri grandi mezzi non corrisponde ancora una piena consapevolezza dei propri limiti. Quest’ultima sarà necessaria però per dare una misura e un senso alle sue gare. Almeno chiede pubblicamente scusa. SCOMPOSTO

Nico Hulkenberg 7,5 Fiuta l’ottimo risultato a portata di mano e non si fa pregare. Provvidenziale anche il pit stop in regime di safety car, il sesto posto è oro colato per l’attuale Renault. SUL PEZZO

Fernando Alonso 7,5 Dalla settima fila alla settima posizione. Con la solita caparbietà e con un pizzico di cattiveria (gratuita?) su Vettel in difficoltà. Con una vettura non certo eccezionale, ma affidabile, è tornato ad occupare stabilmente la zona punti. CONSISTENTE

Sebastian Vettel 8,5 La zampata da fuoriclasse in qualifica, la partenza cattivella, alla Schumacher, la prima fase di gara condotta con grande autorità. Subisce l’undercut di Bottas, pagando anche una strategia non impeccabile. Non ha modo di costruire una risposta al finlandese in pista, né di portare a casa un eventuale “tranquillo” terzo posto. Quando Verstappen vede rosso… AFFONDATO

Carlos Sainz 6,5 Lotta con il compagno Hulk nelle prime fasi di gara. Resta un po’ bloccato nel traffico, perdendo il contatto con Alonso. Soffre ancora qualche problemino di adattamento alla Renault, ma i due punti fanno morale. VOLENTEROSO

Kevin Magnussen 6,5 Intelligente la strategia soft-medium. Ad inizio gara “preme” il muretto per farsi dare strada da Grosjean.  Può fare ben poco nel finale contro vetture più veloci. SPIGLIATO

Esteban Ocon 6 Con questa Force India lontana parente della quarta forza delle precedenti stagioni lotta per entrare in zona punti, ma alla ripartenza perde troppo tempo a sorpassare Grosjean, nonostante le gomme fresche.

Sergio Perez 6 Gara caotica con partenza da dimenticare; nelle prime curve è autore di un fuoripista, dopo un contatto in bagarre. Da lì risale, ma può fare ben poco.

Stoffel Vandoorne 5 Per il secondo GP gli resta la frizione tra le mani…Così è dura arrivare in zona punti.

Lance Stroll e Sergey Sirtokin 6 Williams ancora in ritardo. I due non commettono errori, con il russo più efficiente in qualifica, mentre il canadese è protagonista di un GP tutto sommato positivo.

Romain Grosjean 5,5 Si qualifica in top ten, ma la sua Shanghai è un po’ in formato gambero. Nel risultato finale pesa oltremodo la ripartenza con le gomme medie già notevolmente consumate.

Marcus Ericsson 6 Ci sta mettendo la regolarità e la costanza che ancora difettano a Leclerc.

Charles Leclerc 4,5 Più veloce in qualifica del compagno di squadra. In gara rovina tutto con un improvvido testacoda. Sta imparando, per ora è ancora (un talento) acerbo.

Pierre Gasly 3,5 Irriconoscibile rispetto al Bahrein, già dalla qualifica. Sperona in malo modo il compagno di squadra in staccata al tornante. Manovra azzardata, figlia di un malinteso con il muretto per uno scambio di posizioni tra le due vetture di Faenza.

Brendon Hartley 5 Davanti a Gasly in qualifica, dal quale viene colpito duramente in gara. Onesto ad ammettere che si è trattato anche di un malinteso, anche se lui ha davvero ben poche colpe.

 

Antonino Rendina


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