F1, Mecachrome si candida per il motore “alternativo” del 2017
L'azienda francese sposerebbe con entusiasmo il progetto di un motore clienti dal 2017
Qualora i vertici della Formula 1 approvassero l’introduzione dal 2017 di un motore “alternativo” alla PU ibrida dei Costruttori, in modo da consentire alle squadre più piccole una fornitura dai costi moderati (sui 10-12 milioni di euro contro la ventina chiesti dalle case attualmente presenti) la Mecachrome sarebbe pronta a progettare un proprio propulsore.
L’azienda motoristica francese, storicamente legata alla Renault ma assolutamente indipendente, dall’anno prossimo fornirà i propulsori V6 alla GP3, e dal 2017 anche alla GP2.
Jean Charles Raillat, amministratore delegato di Mecachrome Canada, altra sede istituzionale della casa francese, ha parlato a Motorsport.com dichiarando che il motorista è pronto a tornare in prima persona in F1, dove manca dal 2008, quando assemblava nella propria factory i motori progettati dalla Regiè.
“Siamo abituati ad essere presenti in diverse categorie, saremmo pronti ad entrare in F1 – ha affermato l’amministratore di Mecachrome – abbiamo risorse tecniche ed umane per gestire questo tipo di programma. Curiamo progetti completi, dall’ideazione alla realizzazione finale, compresa la fase di assistenza in pista. La FIA Nel caso di fornitura alternativa chiederebbe un motore di cilindrata non superiore ai 2.5 litri, una cilinidrata in ogni caso compatibile con la nostra base di sviluppo. Noi siamo pronti, non avremmo problemi a progettare e fornire un motore nel tempo di sei mesi”.
Antonino Rendina
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