F1 | Lowe: “Kubica non è un mentore”
"Farà molto lavoro al simulatore e sulla macchina"
Il capo tecnico della Williams, Paddy Lowe, ha ammesso che Robert Kubica non è lì per essere un “mentore”, ma il polacco è felice di aiutare gli altri piloti se hanno bisogno di un consiglio.
Kubica è ritornato in Formula 1, anche se non nel ruolo in cui sperava. Sarà un pilota di riserva e si occuperà del lavoro al simulatore, oltre che a testare la monoposto in pista in due turni di libere durante il campionato.
“Non credo che mentore sia la parola giusta -ha sentenziato Lowe- lo sviluppo è il punto chiave. Farà molto lavoro al simulatore e sulla macchina”.
A questo proposito, il direttore tecnico della Williams ha voluto chiarire che Kubica non sarà un mentore per Lance Stroll e Sergey Sirotkin, ma il pilota si rende comunque disponibile a dare dei consigli.
E’ Robert Kubica, ad aggiungere maggiori informazioni in merito al suo ruolo all’interno della squadra:
“Darò una maggiore spinta al team perché potrei dare più informazioni e feedback sull’auto e una migliore correlazione con il simulatore, che sta diventando più importante ogni anno. Parteciperò alla maggior parte delle gare, se non tutte, cercando di aiutare la squadra, ma sono i due piloti ad essere in macchina: se avranno bisogno di aiuto, sarò più che felice di darlo”.
Jessica Cortellazzi
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