F1 | Kubica: “Ne è valsa la pena provare”

Il pilota polacco ha dichiarato che nonostante la delusione per aver perso il posto da ufficiale alla Williams, alla fine i suoi ultimi anni di duro lavoro hanno comunque ripagato; sarà infatti la terza guida della scuderia inglese e prenderà parte a tre turni di prove libere durante il campionato 2018.

L’incidente di 7 anni fa, ha causato gravi conseguenze al braccio di Kubica, tanto da pensare che non avrebbe mai più potuto guidare. Invece, la forza di volontà ripaga sempre e Robert ce lo ha dimostrato. L’anno scorso, il primo approccio su una monoposto con Renault aveva dato dei buoni riscontri e quando ha provato con Williams, la firma sembrava quasi vicina.

Invece, non è stato così.

Kubica ha ammesso di essere stato deluso per aver perso l’opportunità di affrontare un’intera stagione ma tuttavia, guarda il bicchiere mezzo pieno:

“Quando sei così vicino ad un traguardo, c’è il rischio che le cose non possano andare come previsto. Ma bisogna valutare il quadro generale: gli ultimi 12 mesi della mia vita sono stati molto positivi, nessuno si immaginava che potessi tornare a guidare una F1, nessuno pensava che avrei avuto questa possibilità. Ovviamente speri sempre nel lieto fine, speravo di poter avere un posto ma la cosa più importante dell’anno scorso è stata che mi ha dato fiducia di potercela fare fisicamente e psicologicamente; tutto il duro lavoro ha ripagato. C’è più soddisfazione piuttosto che pensare di non avercela fatta. Queste situazioni sono molto più positive che negative. Ammetto di aver voluto quel posto ma vedo le cose più globalmente e posso ancora vedere il lato positivo”.

Williams ha confermato che Kubica, prenderà parte a tre turni di libere e su questo punto, il polacco ha aggiunto che è un’ occasione importante poter provare in pista:

“Se pensiamo a dov’ero 12 mesi fa, nessuno credeva che sarei stato qui, nessuno credeva che sarei stato in lotta per un posto in Formula 1. Tutto può cambiare velocemente, quindi per me era importante avere l’opportunità di guidare. Sono felice di far parte della Williams e di ricoprire questo ruolo, che non è proprio quello standard del pilota di riserva, dove vai alle gare e non fai nulla. Era importante per me avere l’opportunità di guidare perché solo guidando forse posso -e dico forse perché nella vita non si sa mai- avere l’opportunità di raggiungere il traguardo finale. Lo scorso anno mi ha dato la carica per credere che è possibile, questo non significa che succederà ma so che ne è valsa la pena”.

Jessica Cortellazzi