F1 | Gran Premio del Bahrain 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Terzo Appuntamento del Mondiale 2017

F1 | Gran Premio del Bahrain 2017: Anteprima e Orari del Weekend

Orari

Venerdì 14 Aprile

Libere 1: 13:00-14:30 (Sky Sport F1 HD)

Diretta alle 12.55 su RaiSport/Rai Sport HD

Libere 2: 17:00-18:30 (Sky Sport F1 HD)

Diretta alle 16.55 su RaiSport/Rai Sport HD

Sabato 15 Aprile

Libere 3: 14:00-15:00 (Sky Sport F1 HD)

Diretta alle 13.55 su RaiSport/Rai Sport HD

Qualifiche: 17:00 (Sky Sport F1 HD)

Diretta alle 16.55 su Rai 2

Domenica 16 Aprile

Gara: 17:00  ̶  57 giri  ̶  308,238 km (Sky Sport F1 HD)

Diretta alle 16.55 su Rai 1

* tutti gli orari indicati si riferiscono all’Italia: tra Italia e Bahrain c’è 1 ora di differenza

Gara Precedente

Un altro podio Ferrari in Cina regala ai tifosi la conferma che quest’anno la Rossa c’è, e lo confermano anche gli avversari di Mercedes, felici di avere finalmente qualcuno con cui duellare alla pari. Almeno fino a quando a vincere sarà però uno dei loro. Lewis Hamilton a Shanghai si è portato a casa la sua prima vittoria della stagione davanti a Sebastian Vettel e a un arrembante Max Verstappen, che dalla sedicesima posizione è arrivato fino al podio. A dare speranza e sicurezza agli uomini di Maranello è il fatto che, se non ci fosse stato l’intervento della safety car nei primi giri – a seguito dell’incidente di Giovinazzi, che ha fatto transitare tutti in pit lane annullando di fatto il vantaggio guadagnato da Vettel con il pit stop anticipato – il tedesco sarebbe sicuramente stato in grado di arrivare negli scarichi di Hamilton e combattere per il primo posto. Per fortuna ci sono ancora 18 gare per suonarsele come si deve, e si spera che nella lotta iridata cominci a fare la sua parte anche l’altro pilota del Cavallino, Kimi Raikkonen, apparso decisamente spaesato sulla pista di Shanghai. Stesso discorso per l’altro alfiere della Mercedes, Valtteri Bottas, precipitato in sesta posizione dopo un testacoda in perfetto stile rookie.

Pronostici di F1GrandPrix.it

Prima gara in notturna della stagione, su un tracciato che nelle ultime tre edizioni ha visto sempre trionfare la Mercedes, e che nel 2016 ha detto proprio male a Sebastian Vettel, ritiratosi nel giro di ricognizione con il motore in fumo, ma non a Kimi Raikkonen, giunto secondo al traguardo. Visti affidabilità e passo della Ferrari in queste prime due gare ci viene da pensare che il duello tra le Frecce d’Argento e la Rossa proseguirà così come è cominciato, su un tracciato dove sono molte le variabili che potrebbero entrare in campo nel corso del weekend. Dalla sabbia all’importante sbalzo termico, fino alle conformazione stessa del tracciato, con i suoi lunghi rettilinei alternati a curve lente. Gli ingredienti per una gara imprevedibile ci sono tutti, e tutti e tre i top team già protagonisti in Cina dovrebbero continuare a spartirsi i riflettori.

Circuito

Nome: Bahrain International Circuit

Luogo: Manama, Sakhir, Bahrain

Costruzione: Il complesso è stato costruito in tempi record nei primi mesi del 2004 dopo che nel 2002 il Bahrain aveva firmato un accordo con Ecclestone per ospitare a lungo termine un gran premio di Formula 1. I Costi di costruzione sono stati stimati attorno ai 150 milioni di dollari e anche questo è quasi un record. Il complesso progettato dall’architetto Hermann Tilke presenta numerosi collegamenti tra varie parti del circuito in modo che si possano utilizzare diversi layout della pista. Le tribune, seppur in ottima posizione, possono ospitare appena 50.000 spettatori, e oltretutto non si raggiunge mai questa cifra. La carreggiata è molto ampia e le curve possono essere affrontate con varie traiettorie: tutto ciò facilita la manovra di sorpasso e rende questa pista una delle migliori progettate dall’architetto tedesco. L’entrata ai box è situata direttamente sul rettilineo principale, particolarità esclusiva di questa pista e di Monza, in quanto, di solito, è posta appena prima dell’ultima curva.

Distanza a giro: 5,412km

Numero di curve: 15, nove a destra e sei a sinistra

Senso di marcia: orario

Dati Tecnici:

Carico Aerodinamico: Basso Medio Alto
Apertura del Gas: 59% del giro
Consumo di Carburante al Giro: 1,76 kg/giro
Velocità Massima: 340 km/h
Possibilità di Safety Car: 20%
Tempo di percorrenza della pit lane con sosta: 24 secondi
Possibilità di Sorpasso: Facile Medio Difficile
Vincitori dalla Pole Position: 5 su 12 edizioni in questo tracciato
Peggior Posizione di Partenza per un Vincitore: quarto (Button 2009 – Alonso 2006)

Particolarità del Tracciato: su questa pista il carico aerodinamico richiesto deve soddisfare un buon compromesso tra i lunghi rettilinei e le curve veloci, e sta quindi al pilota decidere cosa privilegiare in funzione del proprio stile di guida. La sabbia portata sulla pista dal vento può essere un problema non indifferente, con i piloti costretti a rimanere bene in traiettoria per evitare di perdere aderenza. Questa pista è particolarmente severa con il cambio, il quale in un solo giro è chiamato a sopportare ben 95 sollecitazioni, per un totale di 5.415 cambi di marcia nell’arco di tutta la gara. La media oraria di questa pista è di circa 200km/h.

Freni:

Categoria di Circuito: Light Medium Hard
Numero di Frenate: 8
Tempo Speso in Frenata: 20% del giro
Energia Dissipata in Frenata Durante il Gp: 130 kWh
Carico Totale sul Pedale del Freno durante il Gp: 56.316 kg
Frenata più Impegnativa: la prima staccata, alla curva uno

Gomme:

Gomme 2017: Ultrasoft Supersoft Soft Medium Hard
Stress per le Gomme 1 2 3 4 5
Sollecitazioni Laterali 1 2 3 4 5
Abrasività Asfalto 1 2 3 4 5
Grip Asfalto 1 2 3 4 5
Numero totale di Pit 2016: 52
Strategia Vincente 2016: Supersoft (13) -> Soft (17) -> Super Soft (9) -> Soft (18) Rosberg
Stint più Lunghi 2016: Supersoft 19 Giri (Perez) – Soft 22 Giri (Bottas) – Medium 27 Giri (Massa-Ericsson)

Zona DRS: rettilineo tra curva 10 e curva 11 (con detection point prima della curva 10). Rettilineo dei box (tra curva 15 e curva 1, con detection point prima della curva 14)

Edizioni Precedenti

Ultime 3 Edizioni:

Edizione 2014: Lewis Hamilton (Mercedes) mette subito pressione a tutti, specialmente al compagno di squadra Nico Rosberg, facendo segnare il migliore giro in tutte e tre le prove libere; Fernando Alonso (Ferrari) terzo nella prima e seconda fase mentre nella FP3 è Sergio Pérez quello dietro le due Mercedes . In qualifica però ad ottenere la pole è Rosberg, che stampa il giro veloce in 1’33’’185 al termine della Q3 e con Hamilton che prova a replicare ma al secondo tentativo sbaglia e si accontenta della seconda piazza. Terzo è Daniel Ricciardo che però è costretto a retrocedere di 10 posizioni per una sanzione decisa nel Gran Premio precedente. Gara: al via Hamilton riesce a sorpassare Rosberg e tenere a bada i suoi ripetuti attacchi lungo il primo giro, mentre dietro di loro si installa Felipe Massa, autore di una bella partenza. Seguono quindi  Sergio Pérez, Valtteri Bottas, Jenson Button, Fernando Alonso, Nico Hülkenberg e Kimi Räikkönen. Al quinto giro “Hulk” passa Alonso, poi Button ed infine Bottas, mentre Pérez sorpassa Massa. Al 18° passaggio Rosberg ricomincia ad attaccare il compagno di squadra per la leadership ma non riesce nel suo intento, dovendo così aspettare che l’inglese rientri per il suo pit-stop al 20° giro per rimanere in testa, sebbene sia solo per due giri. Dopo il primo pit le due Williams sono nuovamente avanti alle Force India, il cui passo è però migliore: al 28° passaggio Massa viene passato prima da Sergio e poi da Nico. Alla 38a tornata la situazione è: Hamilton, Rosberg, Pérez, Hülkenberg, Bottas, Alonso, Button, Ricciardo, Vettel e Massa. Al 40 giro subentra la safety car a seguito di un contatto tra Pastor Maldonado ed Esteban Gutiérrez, rimane sul tracciato per 6 giri. Al 50° giro Ricciardo sorpassa prima il compagno di squadra Vettel e poi Hülkenberg. Al 57° passaggio viene sbandierata la bandiera a scacchi: Hamilton vince davanti a Rosberg ed un incredibile Sergio Pérez che riporta la Force India sul podio dopo 5 anni.

Edizione 2015: la gara, quarto appuntamento del mondiale, si corre per la seconda volta in notturna, con il via quando ormai il Sole è al tramonto. Con 26 anni, 9 mesi e 10 giorni è il GP con l’età media dei piloti più bassa dell’intera storia della Formula 1. Venerdì: nelle FP1 sono le Ferrari a dettare il passo, con Kimi Räikkönen davanti a Sebastian Vettel, terzo Valtteri Bottas su Williams – Mercedes. Nelle FP2 si rifanno sotto invece le Frecce d’Argento, con Nico Rosberg più veloce del compagno di squadra Lewis Hamilton. Nelle FP3 del sabato, infine, è Hamilton a far segnare il giro più veloce davanti Vettel e Nico. Qualifiche: Lewis Hamilton mostra sin da subito la sua superiorità quando nel Q1 è il primo pilota a scendere sotto il muro del minuto e 34 secondi. In Q2 va ancora più forte e gira in 1’32’’669, nove decimi più veloce di Räikkönen che è secondo. Nell’ultima fase, ossia nel Q3, è Vettel a prendere il comando riuscendo a prevalere su Rosberg e Kimi, ma sempre Lewis Hamilton stampa il giro pole in 1’32’’571. Gara: al via Hamilton è al comando seguito dalle due Ferrari mentre Rosberg è quarto, ma non ci vuole molto prima che completi l’uno-due Mercedes, superando al quarto ed ottavo giro i due piloti della Rossa. Vettel è il primo a rientrare al 13° passaggio e ciò gli consente di ritrovarsi davanti a Rosberg tre giri dopo, mentre Räikkönen aspetta la 17ª tornata per montare ancora gomme medie. la sua strategia viene premiata in quanto riesce a stare in testa al GP fino al giro 40, quando Hamilton lo passa. Il finlandese si ferma subito e monta a questo punto le soft, un vantaggio dato che tutti gli altri piloti ora hanno le medie. Rimontando sul duo Mercedes riesce a soffiare la seconda posizione a Rosberg dopo un’errore alla prima staccata di quest’ultimo. Dopo 57 giri Hamilton conquista la 36ª vittoria in carriera davanti al ferrarista ed a Rosberg.

Edizione 2016: Nelle Libere 1 del venerdì a Sakhir le Mercedes dettano subito il passo – con Rosberg davanti a Hamilton – staccando prepotentemente gli avversari alle loro spalle; Kimi Raikkonen a parità di gomma chiude la mattinata a quasi due secondi dalla vetta, seguito da Ricciardo, Kvyat, Hulkenberg, Sainz, Verstappen, Grosjean e Massa. La coppia Mercedes, con Rosberg ancora davanti, si impone anche nelle Libere 2, mentre a sorpresa in terza posizione spunta l’agguerritissima McLaren di Jenson Button, seguito a sua volta da Verstappen e Raikkonen. Sesta giunge la Rossa di Vettel, che alza bandiera bianca 15 minuti prima del previsto, per un’apparente perdita di potenza. Nelle Libere 3 invece la Ferrari esce allo scoperto, piazzando entrambe le monoposto in testa. Vettel precede Raikkonen, che copre le spalle al compagno di box dalle due Mercedes di Rosberg e Hamilton, staccate di 4 decimi. Qualifiche: Lewis Hamilton si intasca la sua cinquantunesima pole della carriera e si prepara a scattare dalla prima fila, accanto al compagno di squadra Rosberg. Il nuovo format a eliminazione diretta regala una lotta serrata in Q3 tra gli alfieri di Mercedes e Ferrari, che conquistano la seconda fila con Vettel a precedere Raikkonen. Le prime dieci posizioni si completano con Ricciardo, Bottas, Massa, Hulkenberg, Grosjean e Verstappen. Gara: nel giro di ricognizione la Ferrari di Vettel ha il posteriore in fumo e alza bandiera bianca ancora prima del via, quando il poleman Hamilton si fa subito infilare da Rosberg, Ricciardo e dalle due Williams, rendendosi inoltre protagonista di un contatto con Bottas, che lo fa scivolare al nono posto. L’altro contatto alla partenza è tra Sainz e Perez, che rimediano rispettivamente una foratura e l’ala danneggiata. Dopo i primi giri Raikkonen si fa sotto su Ricciardo, mentre Hamilton comincia ad avanzare. Il finlandese risale fino alla terza posizione; Button è costretto al ritiro. Dopo di lui toccherà anche a Gutierrez. Effettuati i primi pit stop, quando siamo al 34esimo giro, Rosberg prosegue al comando seguito da Raikkonen, Hamilton, Ricciardo, Grosjean, Kvyat, Verstappen, Bottas, Vandoorne e Massa. Al giro 38 Raikkonen ripassa dai box per l’ultima sosta, uscendo terzo alle spalle di Hamilton. Due tornate dopo tocca di nuovo a Rosberg. Hamilton sale così al comando, ma 4 giri dopo arriva anche il suo turno, e al rientro in pista è alle spalle di Rosberg e Raikkonen. La bandiera a scacchi regala a Nico Rosberg la seconda vittoria consecutiva della stagione, davanti alla Ferrari, al compagno di squadra, e quindi a Ricciardo, Grosjean, Verstappen, Massa, Kvyat, Bottas e Vandoorne.

Migliore edizione per gli Autori:

Edizione 2010: viene scelta la conformazione più lunga del tracciato, denominata Endurance, con lunghezza di 6.299 km; il numero di giri viene così ridotto a 49. Tra le novità il primo sistema di punteggio che premia maggiormente il vincitore e consegnare punti ai primi 10; inoltre viene vietato il rifornimento di carburante durante le fasi di gara. Tre piloti si alternano nelle prime posizioni delle prove libere, rispettivamente Adrian Sutil (Force India – Mercedes), Nico Rosberg (Mercedes GP) e Fernando Alonso (Ferrari). Il sabato pomeriggio, al termine della Q3, è Sebastian Vettel (RBR – Renault) a conquistare la pole position, seguito dal duo Ferrari  con Felipe Massa davanti al compagno di scuderia. Gara: Vettel scatta bene, mentre dietro Alonso supera Massa e Rosberg Hamilton, portandosi quarto. Nelle retrovie si susseguono i ritiri a causa di alcuni avvallamenti nel terreno, ne fanno le spese Chandhok e Di Grassi, Petrov, Glock e Bruno Senna. Non avvengono eventi particolari fino al 34° giro, quando si rompe uno degli scarichi della vettura di Vettel, costringendo il tedesco a rallentare e far passare così le due Ferrari, le uniche ad avere un passo gara simile; negli ultimi giri Vettel dovrà cedere anche a Lewis Hamilton (McLaren – Mercedes), giungendo così quarto. Così finisce dopo 49 giri, con una doppietta Ferrari ed Hamilton terzo, mentre il rientrante e pluricampione del mondo Schumacher, a bordo della Mercedes GP, giunge sesto.

Migliore edizione per i Lettori:

Edizione 2004: sul circuito completato due settimane prima dell’evento e disegnato da Hermann Tilke si svolge la prima edizione del Gran Premio del Bahrain. Nelle prime prove libere del venerdì è Michael Schumacher (Ferrari) il più veloce, seguito dal compagno di squadra Rubens Barrichello che è poi primo nella seconda sessione delle libere. Infine nella terza fase il tempo più basso è fatto segnare da Jenson Button su BAR – Honda. In qualifica è comunque il duo Ferrari ad impadronirsi della prima fila, con il tedesco davanti al brasiliano di 4 decimi mentre dietro loro le due Williams motorizzate BMW di Ralf Schumacher e Juan Pablo Montoya erano pronte a dar battaglia al via. La domenica mattina, poche ore prima della gara, scese però la pioggia – fatto insolito data la geografia del paese – che portò ad un abbassamento delle temperature di aria ed asfalto. Ciò andò tutto a beneficio dei gommati Bridgestone, essendo meno performanti delle Michelin sulle piste calde. I piloti del cavallino partono bene, conquistando dopo pochi giri alcuni secondi di vantaggio sul resto del gruppo. Dietro intanto il più giovane dei fratelli Schumacher è in battaglia con la Honda di Sato: in uno scambio di traiettoria i due vengono a contatto ed il tedesco ha la peggio, danneggiando il musetto e dovendo così rientrare ai box per sostituirlo. Nel frattempo salta il propulsore Mercedes sulla monoposto di Räikkönen per la terza gara consecutiva. Non si rilevarono altri particolari sorpassi fino al 49° passaggio, quando la Williams di Montoya cominciò ad avere noie al cambio, costringendo il colombiano al ritiro ad un solo giro dal termine. Così fu doppietta Ferrari con Schumacher (terza vittoria di fila) davanti a Barrichello e Jenson Button sul terzo gradino del podio.

RECORD

Giro prova: 1:30.139 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Giro gara: 1:30.252 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h28:34.875 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 3 – F Alonso
Vittorie team: 4 – Ferrari
Pole pilota: 2 – M Schumacher, S Vettel, N Rosberg, L Hamilton
Pole team: 4 – Mercedes
Migliori giri pilota: 4 – N Rosberg
Migliori giri team: 3 – Ferrari, Mercedes
Podi pilota: 7 – K Raikkonen
Podi team: 11 – Ferrari

Albo d’oro

  1. 2004 M Schumacher – Ferrari
  2. 2005 F Alonso – Renault
  3. 2006 F Alonso – Renault
  4. 2007 F Massa – Ferrari
  5. 2008 F Massa – Ferrari
  6. 2009 J Button – Brawn GP Mercedes
  7. 2010 F Alonso – Ferrari
  8. 2012 S Vettel – Red Bull Renault
  9. 2013 S Vettel – Red Bull Renault
  10. 2014 L Hamilton – Mercedes
  11. 2015 L Hamilton – Mercedes
  12. 2016 N Rosberg – Mercedes

Fonti: Brembo, Pirelli

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