F1 GP Ungheria, Qualifiche: Pole a Rosberg, Hamilton fregato dalla bandiera gialla

Prima fila tutta Mercedes davanti alle Red Bull. Quarta la Ferrari di Vettel. Sessione infinita a causa della pioggia: 4 bandiere rosse

F1 GP Ungheria, Qualifiche: Pole a Rosberg, Hamilton fregato dalla bandiera gialla

Nico Rosberg si porta a casa la partenza al palo del GP di Ungheria in una Qualifica che verrà ricordata come la più lunga della storia della F1. La pioggia battente ha infatti prima rimandato la partenza, quindi causato diverse uscite di pista e conseguenti interruzioni. Dopo due ore però il tedesco della Mercedes è riuscito a strappare la pole di 143 millesimi al rivale campione del mondo in carica. Sul finale è stata infatti la bandiera gialla a guastare la festa a Hamilton: il britannico non ha potuto migliorarsi a causa dell’uscita di pista di Alonso, mentre Rosberg volava verso la prima piazza. Terzo tempo per la Red Bull di Ricciardo, che partirà davanti al compagno di squadra Verstappen. Terza fila per Vettel e un ottimo Sainz, mentre le due McLaren insieme a Hulkenberg e Bottas completano la top ten.

Cronaca – Q1 – Partenza rimandata di 20 minuti a causa della pioggia: un acquazzone si è infatti abbattuto sulla zona del circuito durante la pausa pranzo rendendo la pista impraticabile. A un minuto dal via le monoposto sono già schierate in pit lane, con Massa a fare da apripista. Tutti dentro con la gomma da bagnato, la full wet blu. Nemmeno il tempo di completare il primo giro però che via radio arriva la comunicazione di altra pioggia attesa in pochi minuti. Hulkenberg e Perez sono i primi a fermare il cronometro, con il messicano che si porta davanti in 1:41.411. Seguono Hulkenberg, Alonso, Nasr, Ricciardo, Bottas, Verstappen, Grosjean, Vettel e Palmer. Ma la pioggia è di nuovo in agguato ed è impossibile continuare a girare. Bandiera rossa e tutti ai box!

Alle 14.40 il cronometro riparte. Subito tutti in pista con Verstappen che si porta al vertice ma viene scansato poco dopo dal compagno di squadra Ricciardo, il più veloce in 1:39.968. Alle spalle delle due Red Bull troviamo quindi Perez, Hulkenberg, Alonso, Raikkonen, Rosberg, Nasr, Hamilton e Bottas. Ma un nuovo stop non tarda ad arrivare: la Sauber di Ericsson ha sbattuto contro le barriere. Altra bandiera rossa e di nuovo tutti ai box.

Terza ripartenza alle 14.55. Vettel, Red Bull, Williams e Haas sono passati nel frattempo alle intermedie, quando mancano 9 minuti alla conclusione della Q1. Hamilton va lungo ma riesce a tornare in pista mentre Nasr si porta al comando in 1:39.500. Subito dopo però anche Massa perde il controllo della sua Williams alla curva 4 e finisce contro le barriere. Sventola di nuovo la bandiera rossa. Kvyat nel frattempo si è guadagnato la quarta piazza.

Alle 15.07 la sessione riprende con tutti i piloti passati alla gomma intermedia, tranne Magnussen. In testa si alternano subito Alonso e Hamilton mentre Vettel guadagna la terza piazza. Ma ecco che Rosberg zittisce tutti in 1:33.302. Nessuno può però replicare al tedesco perché un’altra monoposto va a sbattere contro le barriere e un’altra bandiera rossa sventola in pista. La Manor di Haryanto è ko abordo pista. A meno di un minuto dalla fine ufficiale del tempo a disposizione per la Q1, si decide di passare direttamente alla Q2. Restano così esclusi Palmer, Massa, Magnussen, Ericsson, Wehrlein e Haryanto.

Q2 – Gomma intermedia alla ripartenza mentre la pista si sta asciugando. Vettel si porta subito in testa ma poi fanno meglio in ordine Sainz, Grosjean, Rosberg e infine Hamilton. Quindi è il turno di Ricciardo in 1:32.088. Verstappen gli è davanti ma Hamilton torna in testa grazie al crono di 1:31.571. I piloti passano alla supersoft e il primo a risalire la classifica è Bottas. Poi Alonso e quindi Perez, in 1:29.429. Vettel soffia la leadership al messicano poi è il turno di Alonso, Hamilton, Verstappen e Rosberg. Sventola la bandiera a scacchi e Raikkonen è il primo a completare il proprio giro lanciato, che gli regala la prima posizione per poco. Dopo di lui si alternano Sainz, Vettel, Hulkenberg, Alonso, Rosberg e per finire Verstappen, il più veloce in 1:22.260. Grosjean, Kvyat, Perez, Raikkonen, Gutierrez e Nasr devono abbandonare il campo.

Q3 – Verstappen, Rosberg, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Vettel, Button, Bottas, Sainz e Hamilton sono pronti per andare a caccia di pole. Rosberg si porta al comando ma Hamilton lo scavalca poco dopo in 1:20.108. Ricciardo è terzo davanti a Verstappen, Sainz, Hulkenberg, Button e Alonso. Vettel esce tra gli ultimi e strappa il quinto tempo mentre Alonso si porta in settima posizione davanti a Button. Sventola la bandiera a scacchi e i piloti si preparano per l’ultimo giro lanciato. Ma sventola la bandiera gialla: la McLaren di Alonso è andata in testacoda ed è ferma a bordo pista. Hamilton non riesce così a migliorarsi mentre ce la fa Rosberg, che scende a 1:19.965 e si intasca la pole position del GP di Ungheria.

F1 GP Ungheria – Tempi, risultati e giri Qualifiche

griglia_gp_ungheria

 

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