F1 | GP Francia, Villeneuve: “A Vettel sarebbe potuta andare molto peggio”

Il Campione del Mondo 1997 analizza la differenza di passo fra Mercedes e Ferrari in Francia

F1 | GP Francia, Villeneuve: “A Vettel sarebbe potuta andare molto peggio”

Un GP di Francia che a Sebastian Vettel e alla Ferrari ha lasciato l’amaro in bocca: il tedesco è tornato dietro al rivale Lewis Hamilton e ora la classifica piloti dice -14. Ma a Seb e alla Rossa sarebbe potuta andare molto peggio, come sottolinea Jacques Villeneuve: “In Francia ci si poteva aspettare una Mercedes che avrebbe potuto riprendere la testa del campionato. Siamo tornati alla distanza che c’era prima del Canada. A Vettel sarebbe potuta andare molto peggio e perdere molti più punti. È innegabile che Hamilton quando voleva poteva volare e anche Bottas avrebbe tenuto lo stesso ritmo. Le Frecce d’Argento ne avevano di più rispetto alla Ferrari“.

Un commento poi sulla gara dei due ferraristi: “Raikkonen ha perso molto alla prima curva perché ha dovuto frenare per evitare una Red Bull. Avrebbe potuto tagliare la pista come hanno fatto altri e invece ha frenato e si è fatto superare. Ha rimontato, è andato veloce ed è andata bene. Ha fatto una grande gara, ha tenuto il ritmo“.

“Non so cosa avrebbe potuto fare Vettel in partenza. Grazie alle gomme più morbide è partito come un missile, è rimasto completamente all’interno, con Bottas che ha preso l’esterno. A quel punto la sua non era più una curva ma un angolo, perché Bottas ha girato senza lasciare spazio. Quando sei completamente all’interno l’errore può capitare, anche perché essere nell’unico punto della pista sporco non ti aiuta in frenata. La penalità è giusta con queste regole anche se abbiamo visto tante partenze con monoposto che si toccano. Si tratta di incidenti di gara, incluso questo“.

 

5/5 - (5 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati