F1, FIA: “Tra i motori di Ferrari, Mercedes e Renault solo 3 decimi di differenza”

Raggiunto l’obiettivo del livellamento delle prestazioni

F1, FIA: “Tra i motori di Ferrari, Mercedes e Renault solo 3 decimi di differenza”

La FIA ha annunciato al GP Russia di aver ottenuto con successo il livellamento delle prestazioni delle power unit in Formula 1 concordato lo scorso anno. I quattro motoristi hanno accettato l’anno scorso di misurare tramite un indice prestazionale le power unit di Mercedes, Ferrari, Renault e Honda. Secondo l’accordo, entro la terza gara del mondiale 2017, tre dei quattro motoristi devono avere prestazioni entro un range di 3 decimi al giro sul circuito di Barcellona.

L’obiettivo era analizzare le prestazioni dei motori per rilevare l’eventuale necessità di nuove modifiche alle regole sui motori che di recente hanno visto l’abbandono dei token per lo sviluppo dei motori, sistema usato tra il 2014 e il 2016. Di fatto lo studio della FIA dimostra che l’abbandono del sistema a gettoni ha permesso a Ferrari e Renault di avvicinarsi alla Mercedes in termini di power unit. I risultati del test sono stati rivelati ai team nella riunione dello Strategy Group di questa settimana.

In Russia il direttore di gara Charlie Whiting ha spiegato: “E’ molto più complicato dei tre decimi a Barcellona, c’è una metodologia molto dettagliata per simulare il giro sulla base di tutti i dati che solo noi abbiamo. Quindi abbiamo preso tutti i dati possibili dalle prime tre gare e abbiamo svolto delle simulazioni con i nostri ingegneri a Ginevra, i quali insieme a Fabrice Lom si sono seduti ad analizzare questi dati usando metodi approvati da tutti i motoristi. I risultati sono stati annunciati allo Strategy Group e abbiamo ottenuto il livellamento, siamo entro i 3 decimi a Barcellona. Questo è un distacco che si applica solo alle power unit, ovviamente”.

Resta ovviamente ancora aperto il problema del pesante ritardo della Honda in termini di affidabilità e prestazioni dai primi tre motoristi. Whiting ha aggiunto che la FIA continuerà a monitorare il gap tra i motoristi per il resto della stagione.

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