F1 | Ericsson: “I piloti più giovani subiscono troppa attenzione dai media”
Il pilota della Sauber ha detto la sua sulla troppa pressione che gravita intorno ai giovani
Qualcosa è cambiato nel mondo della Formula 1. Una nuova generazione di giovani piloti si è infatti affacciata al circus con una forza prorompente, soverchiando gerarchie fino a qualche anno fa immutabili.
Dall’arrivo di Max Verstappen sono cambiate tante cose e diventano sempre più numerosi i 20enni di belle speranze nel mondo delle quattro ruote: Esteban Ocon, Carlos Sainz, Daniil Kvyat, ma anche Pascal Wehrlein e il nuovo pilota Williams, il 18enne Lance Stroll.
Una ventata di aria nuova che però ha anche i suoi aspetti negativi. A illustrarli Marcus Ericsson, pilota Sauber convinto che le nuove leve subiscano inermi le troppe attenzioni dei media.
Secondo quanto riferito da Tuttosport il 26enne si è detto comunque tranquillo per la sua attuale situazione: “Vedo i piloti più giovani che arrivano in Formula 1 ma per qualche ragione in questo momento subiscono troppa attenzione dai media”.
Un quadro deleterio, visto che l’età della maturazione per un pilota non può arrivare così presto: “Realisticamente credo che in questo sport è possibile dare il massimo tra i 25 e i 30 anni – ha dichiarato – io ho 26 anni, quindi non mi preoccupo, ma se avessi cinque anni in più sarebbe diverso”.
Manuel Lai
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