F1 | Briatore parla del mondiale perso dalla Ferrari: “Tutta colpa dei piloti a Singapore”
Il suo invito, per il futuro, è quello di guardare con grande attenzione il pilota della Red Bull Max Verstappen, che considera il "talento unico vero della F1 di oggi"
Flavio Briatore ha voluto fare un punto sulla stagione di Formula 1 2017 e ha commentato la mancata vittoria di almeno uno dei due campionati da parte della Ferrari. Felice per la vittoria di Vettel a Interlagos, vista la sua performance, è comunque perplesso per la sconfitta generale della Scuderia. Il suo invito, per il futuro, è quello di guardare con grande attenzione il pilota della Red Bull Max Verstappen, che considera il “talento unico vero della F1 di oggi” e ricorda che vincere i costruttori è quasi impossibile per il tea di Maranello se continueranno a tenere in squadra Kimi Raikkonen.
“Siamo soddisfatti con la vittoria della Ferrari, ma non dimentichiamo che il mondiale stato perso per la forza di Lewis Hamilton… vedi la rimonta che è riuscito a fare!” ha detto l’italiano citato da La Gazzetta dello Sport. Per Briatore è chiaro quale sia stato il punto cruciale che ha determinato la stagione della Ferrari, cioè quello che ha segnato la sua sconfitta: Singapore. Lì avevano tutto per vincere, ma sono andati fuori gara all’inizio con un bruttissimo incidente che ha coinvolto anche lo stesso olandese: “La Ferrari ha avuto l’opportunità di colpire la Mercedes, ma non ha avuto successo”, ha detto. “La colpa è dei piloti, chi altri? Hanno sbagliato a Singapore. Non c’è bisogno di dare la colpa a Verstappen. Si poteva partire meglio e in maniera più intelligente accontentarsi del secondo posto. Zero punti… sono stati un problema, ed è sceso anche il morale della squadra”, ha continuato l’ex boss Renault.
Per Briatore, vincere il Campionato del Mondo dei Costruttori con Ferrari è “complicato”. Pertanto, consiglia alla Scuderia di concentrarsi su Max Verstappen, il giovane talento della Red Bull: “Vorrei prendere Verstappen in questo momento, un vero gladiatore, l’unico vero talento della F1 di oggi. A Singapore non si è fermato per far passare le due Ferrari, voleva correre per vincere una gara, mentre gli altri correvano per il mondiale; non so cosa farà Marchionne, è imprevedibile, ma non ho nulla contro Arrivabene“, ha continuato Briatore.
Se lui fosse ancora in Formula 1, con la Renault ai tempi di Fernando Alonso, non avrebbe mai permesso situazioni simili: ha sempre raccomandato al pilota spagnolo di non rischiare e di non combattere troppo, ma cercare di portare a casa il maggior numero possibile di punti. “C’erano corse in cui gli ho consigliato di non combattere con la McLaren, prendere i punti del terzo posto, lasciare, non rischiare di essere buttati fuori”, ha detto.
Fabiola Granier
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