Daniel Ricciardo: “Uno sbaglio difficile da digerire”

Ancora una volta il pilota Red Bull vede sfumare la vittoria per colpa del team

Daniel Ricciardo: “Uno sbaglio difficile da digerire”

Poteva essere, doveva essere, il weekend della Red Bull e di Daniel Ricciardo. E invece il sorriso più famoso del paddock questa volta sul podio non ha brillato. Proprio lui, che anche nelle situazioni peggiori riesce sempre a trovare il lato positivo, a Monaco ha dovuto intascare un secondo posto davvero amaro, alle spalle della Mercedes di Lewis Hamilton.
Partito dalla pole sotto la pioggia battente e alle spalle della safety car, Ricciardo aveva praticamente la vittoria in pugno, forte anche del fatto di aver conservato per la gara un set di gomme supersoft, che il team ha sì prontamente tirato fuori quando la pioggia ha cessato di tormentare la domenica monegasca, ma in ritardo rispetto alla fermata del pilota australiano e dopo avergli fatto fare un – inutile – giro sulle intermedie. Un pit stop cruciale si è così trasformato in un’attesa infinita, con i meccanici sprovvisti delle gomme posteriori mentre la monoposto era già issata sul cavalletto.
Il rientro alle spalle di Hamilton e le successive sbavature in pista, dettate certamente anche da una pressione e un nervosismo galoppanti, hanno così mandato definitivamente in fumo i sogni di chiudere il weekend monegasco con la ciliegina sulla torta.

“Due gare di fila, due gare di fila!”, ha voluto sottolineare Ricciardo non appena cominciata la conferenza stampa, riferendosi al precedente round spagnolo, dove anche in quella occasione era stato un pit stop – di troppo – a fargli sfumare il gradino più alto del podio. “E’ tutto quello che posso dire. Eravamo veloci sul bagnato, stavamo comodamente al comando, ci siamo fermati per montare le intermedie, e ci siamo ritrovati inchiodati dietro a Lewis, improvvisamente incastrati in una gara in cui non c’era bisogno di mettersi. Quindi sono stato chiamato per passare alle slick e le gomme non erano pronte. Non ho chiamato io. Io non ho fatto la chiamata in ritardo! Sono estremamente deluso, davvero. Non voglio stare qui e sembrare pessimo, perché ho avuto un podio in F1, ma due volte di fila è difficile da mandare giù”, ha concluso amareggiato l’australiano.

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