Costa: “Giochi di squadra tra Red Bull e Toro Rosso ad Abu Dhabi”

Costa: “Giochi di squadra tra Red Bull e Toro Rosso ad Abu Dhabi”

La Ferrari è stata vittima di “giochi di squadra” durante l’ultima corsa di Abu Dhabi. Questo è il pensiero del direttore tecnico del team italiano, Aldo Costa, il quale sospetta che le due squadre che fanno capo alla Red Bull, Red Bull Racing e Toro Rosso, hanno cooperato per influenzare la strategia che la Ferrari aveva per Fernando Alonso.

Alla Ferrari hanno ammesso come sia stato un errore fermare Alonso così presto per marcare il pilota Red Bull Mark Webber, il quale poi è rimasto per un po’ alle spalle della Toro Rosso di Jaime Alguersuari prima di superarlo.
Il giornale “La Repubblica” ha chiesto ad Aldo Costa se gli strateghi della Ferrari si fossero interessati troppo al sorpasso tra vetture Red Bull.
“Siamo stati messi in croce per i giochi di squadra; quello che abbiamo visto ad Abu Dhabi è stato un gioco di squadra” ha detto, forse suggerendo che il muretto Ferrari è stato indotto a pensare che anche Alonso non avrebbe avuto difficoltà nel prosieguo della corsa.
“Ad ogni modo, abbiamo compiuto delle valutazioni impulsive e ci è andata male”, ha detto Costa.
Ovviamente Adrian Newey ha una visione differente della vicenda Webber-Alguersuari, ritenendo che lo spagnolo abbia tenuto testa all’australiano piuttosto che lasciarlo passare.
“E’ solo perchè Mark è stato bloccato da Jaime che loro (Ferrari) sono riusciti a marcarlo, e quindi la Toro Rosso ci ha fatto un grosso favore. Piuttosto involontariamente, credo”, ha detto direttore tecnico della Red Bull.

Filippo Ronchetti

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