Briatore non vuole squadre povere in F1

Briatore non vuole squadre povere in F1

La Renault non si e' ancora unita alle minacce di boicottaggio al campionato del 2010, ma il managin director Flavio Briatore ha gia' dichiarato la sua opposizione riguardo al tetto del budget di 40 milioni di sterline. Si ipotizza che il 29 maggio, quando si chiuderanno le iscrizioni per il mondiale del 2010, soltanto Williams, Brawn GP e Force India avranno presentato i documenti richiesti. Tutti gli altri team, che si incontreranno nella riunione della FOTA questa settimana, dichiareranno probabilmente che non accettano l’attuale regolamento di Max Mosley per l’anno prossimo.

Briatore, da sempre convinto della necessita' di ridurre i costi della F1, ha detto al quotidiano tedesco Welt am Sonntag che la sua obiezione riguarda l’apertura delle porte della categoria a squadre con pochi soldi.

“Chiunque abbia 20 o 25 milioni Euro non puo' essere in grado di operare un team di F1,” ha detto l’italiano. “Se questo diventa possibile, il marchio perde valore. Sarebbe come vedere negozi discount aperti da un giorno all’altro in una via di negozi esclusivi,” ha detto Briatore, proprietario di discoteche e negozi alla moda chiamati Billionaire.

L’italiano ha detto che la situazione si fa seria perché grandi nomi, come BMW, Toyota e Red Bull hanno gia' minacciato di lasciare la categoria a causa della situazione. “Senza i grandi ed importanti nomi – e la Ferrari e' uno di questi – la F1 vale molto meno,” ha insistito. Ma il capo della Renault ha suggerito di non essere completamente contro l’idea di un limite alle spese. “Riesco ad immaginare che la FOTA – non a partire dal 2010 ma dal 2011 – possa accordarsi con la FIA per un limite di spese, obbligatorio per tutti i team,” ha detto Briatore. “Una soluzione brutale, come quella presente davanti a noi in questo momento, non ha la minima possibilita',” ha concluso.

Andre' Cotta

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