Anche la McLaren chiede la liberalizzazione degli sviluppi

La liberalizzazione degli sviluppi viene vista come un bene per la F1

Anche la McLaren chiede la liberalizzazione degli sviluppi

Dopo Ferrari e Renault, ora di mezzo ci si mette anche la McLaren. Dopo che la Mercedes ha ottenuto l’abolizione dello spostamento del limite per il congelamento degli sviluppi della power unit, dopo il mese di febbraio, anche la McLaren Honda, al pari delle colleghe europee sottolinea come sia importante la liberalizzazione degli sviluppi per una Formula 1 più coinvolgente. Sulla carta il ragionamento non fa una piega, ma il motorista tedesco, sulla difensiva, ha ripetuto come lo sviluppo libero anche se renderebbe più coinvolgente la Categoria andrebbe ad abbattersi sui team, soprattutto sui più piccoli a causa di un esorbitante aumenti dei costi.

“La competizione in questa categoria è serrata e dobbiamo essere in grado di modificare le vetture a nostro piacimento. Bloccare la competizione è un’azione contraria ai principi ed allo spirito di questo sport – ha esortato Eric Boullier, Racing Director della McLaren – Attenzione, non stiamo dicendo di essere a favore che aumenti i costi e non è quello il nostro scopo“. I Costruttori iniziano a tremare, anche perché se non si trova, e velocemente, un accordo la Mercedes è destinata a ritrovarsi nel ruolo di monoposto da battere, ancora per parecchio tempo: “Serviranno diversi anni ai rivali per avvicinarsi alle prestazioni della Mercedes, mentre se dovessimo liberalizzare gli sviluppi dei motori vedremmo qualcuno in grado di avvicinarsi a loro in minor tempo“, ha concluso.

Eleonora Ottonello

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