Alonso: “Una nuova convivenza con Hamilton non sarebbe più un problema”

In quattordici stagioni, quasi quindici, disputate in Formula 1, Fernando Alonso non ha mai sofferto la pressione da parte dei compagni di squadra. Tranne durante la prima esperienza in McLaren (stagione 2007), quando gli attriti tra lo spagnolo e l’allora debuttante Lewis Hamilton crearono non pochi grattacapi a Ron Dennis.

A beneficare della faida interna al team di Woking fu la Ferrari che conquistò il titoli piloti con Kimi Raikkonen e quello costruttori (la McLaren venne retrocessa all’ultimo posto per la nota relativa relativa alla spy story).

Ora, a distanza di nove anni da quella turbolenta convivenza, Alonso è convinto che il rapporto con Hamilton sarebbe completamente differente all’interno dello stesso box: “Penso che sarebbe diverso – ha dichiarato lo spagnolo in un’intervista rilasciata a ESPN – Entrambi siamo più maturi, ci rispettiamo a vicenda. Oggi le scuderie sono, in un certo senso, maggiormente preparate ad affrontare questo genere di situazioni”.

“Il 2007 è stata un’annata molto particolare – ricorda lo spagnolo – Lewis, essendo molto giovane, era molto protetto dal team facendo anche parte del loro vivaio. Avevamo una monoposto molto competitiva ed eravamo in lotta per il Mondiale”.

Se Jenson Button dovesse decidere di chiudere la propria storia professionale con la McLaren (iniziata nel 2010) al termine della stagione, ad affiancare Alonso dovrebbe essere Stoffel Vandoorne. Nonostante la giovane età, il pilota belga ha dimostrato subito enorme talento, andando immediatamente a punti in Bahrain all’esordio ufficiale in Formula 1. Al due volte campione del mondo, la promozione di Vandoorne non creerebbe nessuna “difficoltà ambientale”.

“Non si ripeterebbe una situazione simile a quella vissuta con Hamilton – rassicura il pilota di Oviedo – Lewis è inglese. Stoffel no. Basta questo dettaglio per motivare la mia risposta”.

Piero Ladisa