Alonso: “Molto lavoro da fare ma siamo sulla strada giusta”

Lo spagnolo quarto nelle libere del venerdì a Budapest

Alonso: “Molto lavoro da fare ma siamo sulla strada giusta”

Quarto tempo in entrambe le sessioni di prove libere. E’ questo il bilancio di Fernando Alonso nel venerdì del GP Ungheria di F1.

“Il passaggio da una gara all’altra solitamente non richiede grandi modifiche, ma qui – diversamente da quanto di solito accade il venerdì – abbiamo dovuto lavorare molto sul set-up, per cercare di adattare la vettura al circuito, alle gomme e alle temperature. Il lavoro – anche se più intenso del previsto – ha prodotto i suoi frutti, e siamo migliorati run dopo run. Certamente c’è ancora molto da fare per essere competitivi come vorremmo, ma credo che la strada sia quella giusta. Qui c’è meno grip rispetto agli anni passati, così è per tutti, ed ora dobbiamo cercare di preparare la vettura al meglio per qualifiche e gara. Temperature elevate come quelle registrate oggi rappresentano sempre una grande sfida per le gomme, ma le previsioni annunciano un abbassamento dei valori a partire da domani e forse pioggia per domenica, quindi occorrerà essere pronti a qualsiasi evenienza”.

“Il circuito dell’Hungaroring rappresenta sempre una grande sfida sia per i piloti che per i tecnici, soprattutto durante le prove libere” ha aggiunto Pat Fry. “La scarsa aderenza del tracciato ungherese è ben nota a tutte le squadre che, soprattutto nella giornata di venerdì, devono adattarsi ad un miglioramento graduale, determinato dal progressivo depositarsi della gomma sull’asfalto. Oggi a causa di un’instabilità che ha accomunato diverse vetture dello schieramento, abbiamo dovuto prestare particolare attenzione all’assetto, cercando di migliorare il bilanciamento nelle fasi di ingresso e uscita dalle curve. Questa pista è molto esigente dal punto di vista aerodinamico, e le temperature – oggi elevate ma in calo nel weekend – condizionano in modo significativo il rendimento degli pneumatici. La distanza sul giro – qui particolarmente breve – renderà estremamente interessante la gestione del sistema ERS durante la gara, area in cui stiamo imparando molto gara dopo gara. Le prestazioni sulla breve e sulla lunga distanza sono simili alle gare passate e il fine settimana si annuncia molto impegnativo: su questo tracciato la possibilità di effettuare sorpassi è particolarmente limitata e per questo motivo, più che altrove, in qualifica occorre ottenere il massimo”.

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