Alonso: “Gara perfetta, abbiamo vinto anche se non eravamo i più veloci”
Lo spagnolo ha 34 punti di vantaggio su Webber in classifica
Fernando Alonso agguanta il suo 79° podio e la sua 30ma vittoria in carriera in quella Germania che in questo momento storico appare “nemica” economicamente per Spagna e Italia. Lo spagnolo della Ferrari ha però vinto in maniera autorevole, controllando senza troppi patemi un Sebastian Vettel apparso molto nervoso.
“E’ stata una gara perfetta, siamo riusciti a vincere una corsa in cui non eravamo i più veloci, ma abbiamo dimostrato tutto il nostro potenziale complessivo”, ha spiegato il leader del campionato. “La qualifica è stata importante e decisiva, perché anche se loro erano un filino più veloci era difficile passare e darci il vantaggio della pole è stato importante al via. La partenza è stata perfetta, i pit-stop sono andati benissimo, ero preccupato di più per Vettel, che in campionato è il principale rivale, che per Button”. Alonso non è stato mai attaccato seriamente dal tedesco della Red Bull, tantomeno dall’inglese della McLaren, che è apparso comunque in notevole progresso rispetto alle ultime gare. “Se Button mi avesse passato non sarebbe però stato un dramma per il campionato, in quanto è molto staccato. Con Hamilton è stato diverso, mi ha fatto piacere quando si è inserito pur doppiato tra me e Vettel dandomi un po’ di vantaggio, poi però non ho rischiato: era doppiato e non volevo rovinare il musetto o fare un incidente”.
La vittoria comunque alla fine è stata meritatissima, un capolavoro di strategia e dimostra che la F2012 è una vettura matura con tantissime possibilità di fare bene in ogni condizione. “I primi di febbraio non capivamo la macchina nei test di Jerez e invece ora va molto bene”, ha commentato l’asturiano. “Abbiamo fatto molte modifiche in questi mesi, non riuscivamo a capire il lavoro dei progettisti e allora siamo stati costretti a spingere per lo sviluppo. A Maranello hanno lavorato giorno e notte ed è incredibile che dopo dieci gare abbiamo vinto tre GP e siamo in testa al campionato”. Ora c’è l’Ungheria, il secondo GP di fila in due settimane, il terzo in un mese: una pista molto lenta, molto diversa da Hockenheim o da Silverstone. “A Budapest andrà bene come qui, non vedo perché dovremmo essere pessimisti”, ha insistito Alonso. “Con la pista libera le Red Bull erano un po’ più veloci di noi ma non vedo problemi per lottare con loro anche all’Hungaroring. Abbiamo sempre detto che luglio era un mese importante perché c’erano 75 punti sul tavolo, finora abbiamo fatto un primo e un secondo posto, vedremo in Ungheria come finiremo il mese”, ha concluso laconicamente il ferrarista, per nulla esaltato dalla pur splendida vittoria.
Lorena Bianchi
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